domenica 24 settembre 2023

Fissare il prezzo del river

Published on dicembre 3, 2013 by   ·   No Comments

Spesso nella vita reale si ricorre ai proverbi per sintetizzare, con efficacia e immediatezza, delle situazioni apparentemente complesse o per dare una linea guida sui comportamenti da assumere in determinate circostanze. Anche nel variegato mondo del Texas Holdem Poker esistono dei proverbi, nati dall’esperienza ai tavoli di migliaia di giocatori. Uno dei più conosciuti recita “al river punta con mani forti e con qualcuna di debole ma non puntare mai con mani marginali”.
Analizzando nel dettaglio questo suggerimento ne possiamo costatare la validità e possiamo quindi tenerlo sempre presente ogni qual volta ci troviamo a riflettere quale sia la migliore mossa da effettuare dopo la discesa del turn.
In primo luogo, puntare con una mano forte non è altro che il tentativo, assolutamente legittimo e quasi obbligato, di estrarre valore dalla propria combinazione. In tal caso, essendo noi ampiamente favoriti, decidiamo di conseguenza quale sia il “costo” da imporre per l’avversario che voglia vedere il river.
Nel caso in cui possedessimo una mano debole (non debolissima), la scelta di puntare una quantità di chip ha puramente finalità bluffatorie. In altri termini, anche in questo caso siamo noi a condurre il gioco con la decisione di quanto siamo disposti a rischiare in termini di chip per effettuare un puro bluff che avrebbe però la possibilità di essere migliorato se il river ci venisse in soccorso.
Infine, ma non certo per importanza, il proverbio suggerisce che nessuna puntata deve essere effettuata nel caso avessimo una mano marginale. Anche qui si dimostra l’esattezza dell’adagio popolare, infatti, basta che un solo player non foldi a fronte della nostra puntata e avremmo quasi sicuramente perso tutte le nostre chip messe nel piatto e forse anche quelle che metteremo dopo la discesa del river.

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