giovedì 25 maggio 2023

Poker odds e pot odds

Published on dicembre 30, 2011 by   ·   No Comments

Il texas holdem è un gioco che coniuga istinto, psicologia e matematica. Un giocatore, per essere vincente, deve dunque possedere tutte e 3 le caratteristiche. In questo articolo affronteremo un argomento interamente in chiave matematica, ossia quello legato al calcolo delle odds.

In termini spicci, saper calcolare con precisione odds e pot odds vi consentirà di rispondere a una delle domande che più affliggono chi ambisce a giocare un poker sensato ed è ancora alle prime armi:

quando è corretto inseguire un progetto a scala o a colore?

Per capirlo, non dobbiamo affidarci alle sensazioni ma alla matematica.  Le odds sono, molto concisamente, le possibilità che abbiamo di chiudere con successo un progetto. Nel poker, queste vengono date dagli outers. Immaginiamo la seguente situazione, nella quale sarete incappati tante di quelle volte ai tavoli da averne nausea.

Flop:  8sJs2d (Sigle carte poker: D= Quadri S= Picche H= cuori C= fiori – Esempio: 5D = 5 di quadri / TH = 10 di cuori)

Le nostro pocket cards sono: As5s

È Il più classico dei flush draw, in questo caso un NUTflushdraw, in quanto, nell’eventualità di chiudere il progetto, l’asso di picche ci darebbe il flush più alto possibile.

Per capire come comportarci dobbiamo innanzitutto renderci conto delle possibilità che abbiamo di chiudere il colore. Ma come?

Semplice, calcolando i nostri outs. Gli out sono le carte che ci servono per realizzare il nostro punto, nel nostro esempio quindi si tratta di tutte le carte a picche rimanenti nel mazzo.  Le carte a picche in un mazzo di texas holdem (così’ come quelle di tutti gli altri semi) sono 14. Tuttavia le picche al flop e le due che abbiamo in mano sono già uscite, dunque non fanno parte delle carte che possono uscire al turn e al river.

I nostri outer allora sono: 13-4=9

Una volta calcolati gli outers possiamo quindi occuparci delle odds. Un mazzo di carte di texas holdem è composto da 52 carte. Gli outs utili per il nostro progetto sono 9, gli outs a noi sfavorevoli invece: 47 (il numero di carte che ancora non conosciamo, quindi escludendo le 3 al flop e le due personali)-9=38.

Le nostre odds, sulla base di questo rapporto, sono dunque: 38:9

Questo, con un rapido calcolo matematico, ci porta ad una considerazione: le possibilità di chiudere il nostro colore con la caduta della prossima carta sono circa 4:1, poco meno del 20%. Questo dato ora ci tornerà utile nel calcolo delle pot odds, vediamo come proseguendo nel nostro esempio pratico.

Siamo al flop (Js8s2d) e il piatto è di 10 euro. Il nostro avversario punta 2 euro. Il piatto è quindi di 12 euro. Per vedere il turn noi dobbiamo dunque mettere 2 euro nella speranza di vincerne 12. Le pot odds sono dunque 12:2=6:1

Le odds, di chiudere il nostro progetto di colore al turn sono invece, come abbiamo visto 4:1 contro di noi, cioè su 5 volte noi chiuderemo colore al turn una volta e vinceremo 12 euro mentre le altre 4 volte avremo semplicemente regalato 2 euro.

Nel lungo periodo, dunque, fare call in questo caso è vantaggioso perché per 4 giocate in cui perderemo 8 euro, ce ne sarà una quinta in cui invece ne guadagneremo 12, con un profitto netto dunque di 4 euro che si traduce in moneta sonante.

Potete dunque rendervi conto da soli che, qualora il nostro avversario al flop avesse puntato la metà del piatto, quindi 5 euro, generando un piatto totale di 15 euro, il nostro call non sarebbe più stato profittevole: stiamo aggiungendo 5 euro per vincerne 15, cosa che succederà 1 volta su 5, mentre le altre 4 perderemo 5 euro, per un totale di 20 euro; ciò nel lungo periodo ci procurerà un passivo di 5 euro netti. La regola base dunque è: pot odds>odds il call è matematicamente corretto. Pot odds< odds, il call non è matematicamente corretto.

Tuttavia il gioco del poker non si riduce a questo e talvolta fare un call fuori odds può rivelarsi ugualmente profittevole, questo perché entreranno in gioco le implied odds, di cui ci occuperemo meglio nelle prossime lezioni.

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