L’attenta e oculata gestione del bankroll è forse la chiave per riuscire ad andare avanti nel gioco del texas holdem. Molti di voi probabilmente avranno già sentito parlare di concetti come bankroll e bankroll management, tuttavia nel poker ogni specialità ha regole di bankroll management differenti dalle altre.
Nel cash game, la tipologia di gioco dove le nostre finanze sono più esposte ai rischi del tilt, giocare “in roll” è quanto mai indispensabili. Ma a quanto dovrà ammontare tale roll?
Capiamolo partendo da due considerazioni:
-Per sua natura, il cash game è la specialità “più rischiosa” nel poker, dove si gioca valuta sonante e non chips.
-Si tratta però della specialità con la minor varianza. La varianza esiste sempre, ma se confrontata con quella di MTT e sit and go è ridotta.
La misura che ci da idea del bankroll con cui giocare sono gli stack. Per capire di quanto disporre prima di sederci ai tavoli dobbiamo tenere sempre a mente che quando si parla di stack nel cash game, si parla sempre di “full stack”, cioè l’importo massimo che possiamo introdurre al tavolo, che equivale normalmente a 100 buy-in.
Un buon bankroll per il cash game è di 30/35 stack. Per esempio, per sederci al nl 10 avremo bisogno di 300 euro.
Si tratta però di una regola generale e non sempre questa gestione si addice alle nostre caratteristiche. Ci sono giocatori con un mindset meno collaudato e facilmente soggetti a tilt che per non correre il rischio di andare broke dopo una sessione sfortunata hanno bisogno di un bankroll anche di 60 stack.
L’importante è evitare di scendere oltre quel limite in preda a qualche delirio di onnipotenza in cui ci sentiamo invincibili e fortissimi:
seppur in forma minore rispetto ad altre discipline, anche nel cash game esiste la varianza e quando il downswing si presenta è ancor più letale del solito.
Tags: bankroll management, poker bankroll management
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