Tutti i giocatori di poker, compresi i novizi, sanno che l’Heads Up è il termine che definisce un piatto giocato da due soli players. La specificità di questo tipo di competizione è talvolta sottovalutata da coloro i quali ritengono che al gioco Heads Up debbano essere applicate le stesse strategie che vengono utilizzate nelle partite con un numero di giocatori superiore a due. Per ovviare a ciò, esamineremo ora il concetto di stack effettivo e vedremo come questa informazione, potrà essere utilizzata per conseguire la vittoria in una partita Heads Up.
Con il termine di stack effettivo s’intende lo stack più ridotto fra quelli in possesso dei due players in un confronto Heads Up. Supponiamo, ad esempio, che il giocatore A abbia una dotazione di 1000 chips e il giocatore B ne abbia invece 2000. In questo caso, lo stack effettivo è di 1000 poiché il giocatore B non potrà puntare più delle 1000 chips possedute da A, in tal caso, infatti, egli vincerebbe automaticamente qualsiasi eventuale eccedenza rispetto allo stack più ridotto.
Una volta inteso il concetto di stack effettivo è altrettanto facile comprendere che il parametro fondamentale per basare le decisioni di gioco è dato dal rapporto fra stack effettivo e livello dei bui. Infatti, se lo stack effettivo fosse inferiore a 10 volte il livello del big-blind si dovrebbe, sempre, rilanciare all-in. Nel caso in cui, invece, lo stack effettivo superasse i 100 big-blind allora si avrebbe che un rilancio all-in metterebbe a rischio l’intera dotazione di chip a fronte di un vantaggio di vittoria di un piatto ridotto.
Avere sempre presente questo parametro (rapporto fra stack effettivo e livello dei bui) permette di scegliere la giocata migliore sia in fase pre-flop, sia nei successivi giri di puntate.
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