Dal 18 luglio 2011 è legale anche in Italia giocare a Poker in modalità Cash. Il Poker Online nella formula Cash è finalmente operativo. Vogliamo in questo spazio spiegare il significato del termine “cash game” che rappresenta una “particolare” modalità di gioco nella quale il giocatore che siederà ad un tavolo non avrà più una quota di iscrizione prestabilita come nei tradizionali tornei MTT o nei sit & go, ed il monte chips che verrà consegnato corrisponderà alla somma di denaro che vorremo investire.
Da questo si deduce che potremo smettere di giocare solo quando ci va, e se per nostra sfortuna termineremo le chips che abbiamo in gioco, potremo
reinvestire una nuova somma di denaro per poter riprendere il gioco stesso. In questa pagina riporteremo tutte le offerte delle Poker Room Legali Italiane sulle quali si potrà giocare in Modalità Cash.
Poker Cash Archivio News
Tagliaferri (AAMS): “Decreto Poker Cash in approvazione”
News del 4 febbraio 2010. Giungono importanti novità dal mondo del gioco del Poker Online. Precisamente per bocca di Antonio Tagliaferri, direttore per i giochi AAMS, che ha dichiarato: “Il decreto su poker cash e casino online è in via d’adozione. Nello specifico per quanto riguarda il poker online il testo è in corso di valutazione al Ministero degli Interni. In merito ai casinò invece , Tagliaferri ha dichiarato che con una serie di accortezze nella bozza di disegno di legge il sistema può essere compatibile con la normativa, ma che non dovrà in alcun modo ad interferire con l’attuale sistema dei giochi pubblici”.
Tagliaferri (AAMS): “Poker cash game entro marzo”
Antonio Tagliaferri, direttore per i giochi AAMS ha spiegato: “Noi siamo già pronti. Per quanto riguarda l’ultimo decreto sull’online, dobbiamo aspettare l’ok della Commissione. Sul cash game penso che riusciremo a essere a regime verso marzo”. E sulla campagna a tutela del gioco responsabile che AAMS sta facendo da tempo ha invece puntualizzato: “ci stiamo muovendo su due fronti, uno pratico, di sostegno a chi ha riscontrato problemi di dipendenza; e uno, altrettanto importante, di prevenzione e corretta informazione sul tema. Tutto questo è possibile anche con il coinvolgimento dei concessionari e di tutti i soggetti della filiera del gioco”.